Il 3 Giugno 2021, si è svolto online, il sesto tavolo di confronto per gli stakeholders locali del progetto europeo Inno Provement.
I partecipanti, rappresentanti di imprese, università e associazioni di categoria si sono confrontati sul tema “Progettare bandi che favoriscano la transizione verso i4.0” portando al tavolo le proprie opinioni, idee e suggerimenti.
Il tavolo si è aperto con i saluti di Anna Torelli della Regione Marche e con l’introduzione al tema da parte di Antonio Secchi della Regione Marche, il quale ha fornito ai partecipanti una panoramica sui metodi e sugli strumenti di finanziamento adottati fino ad oggi dalla Regione Marche.
L'obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di integrare tali strumenti di policy, con sistemi più innovativi quali per esempio finanziamenti a copertura garantita e ingresso nel capitale sotto forma di equity.
Ogni partecipante ha dato un suo contributo sul tema rispondendo alla traccia di discussione focalizzata su due diverse questioni.
Da una parte l’adozione di interventi finanziati con nuove forme di finanziamento, diverse dal contributo a fondo perduto e dall’altra il sostegno all’introduzione di capitale umano con nuove competenze.
Il tavolo ha mostrato molto interesse nelle nuove forme di finanziamento illustrate, come ad esempio il venture capital: questa forma è particolarmente apprezzata dagli stakeholder soprattutto per la fase di espansione aziendale e per ottenere sostegni su progetti di maggiore entità.
Tuttavia, gli stakeholder sostengono l’importanza di mantenere la forma di contributo a fondo perduto, in particolare per le piccole e micro imprese, le start up e per i progetti di scala minore. In ogni caso, è necessaria una tempistica snella di erogazione di entrambe le formule, in quanto, è opinione condivisa che il fattore tempo risulti avere rilevanza fondamentale.
Per quanto riguarda i nuovi sistemi di finanziamento discussi, una preoccupazione è il rischio che si verifichino problemi di governance principalmente con le PMI. Per evitare questo effetto, lo strumento ACCELERATOR (ex SME INSTRUMENT) del programma HORIZON EUROPE, oltre al grant offre la possibilità di richiedere finanziamenti sotto forma di Equity evitando così il ricorso alla vendita di azioni a proprietari esterni…). Inoltre il nuovo strumento ACCELERATOR offre anche servizi di coaching e mentoring che i partecipanti considerano molto utili.
Inoltre, gli stakeholder si sono confrontati sull’importanza dei sostegni in materia di capitale umano.
La traccia di discussione chiedeva, infatti, con quale modalità le aziende possono adeguare il capitale umano alla transizione digitale, anche facendo riferimento ai bandi già lanciati (es. bando Manifattura e lavoro 4.0).
Opinione diffusa tra gli stakeholder è quella che rimarca la carenza nel mercato del lavoro di competenze adeguate, con conseguente mis-match, risultato probabilmente dovuto anche all’inadeguatezza dei tempi della formazione rispetto alla domanda di personale con specifiche competenze da parte delle aziende.
Sono state condivise buone pratiche ed esperienze positive di tirocini, da parte dei rappresentanti di aziende. In particolare, si rileva che le esperienze di tirocini e simili che non riguardano un singolo ma un team di tirocinanti hanno risultati positivi e più proficui sia dal punto di vista dell’azienda che dal punto di vista del tirocinante. A partire da questi risultati ottenuti si sottolinea l’efficacia di strutturare i bandi affinché possano offrire alle aziende contemporaneamente un ventaglio di figure diversificate, sia in base ai livelli di formazione che alle diverse competenze.
Questo potrebbe essere ottenuto potenziando le forme di tirocinio già a partire da quelle previste nei percorsi di studio al fine di evitare la difficoltà di collaborazione e comunicazione poco fruttuosa riscontrata tra le imprese e neolaureati o diplomati.
L’impiego di Innovation Manager, invece, risulta una pratica ancora poco diffusa e secondo alcune opinioni anche superata.
La conclusione dei lavori è stata affidata al prof. Fabio Menghini il quale, sostenendo e avvalorando le argomentazioni discusse, ha portato il proprio contributo soprattutto in merito ai metodi di sostegno finanziario. Il professore sottolinea al tavolo come i contributi a fondo perduto, ai quali ci siamo abituati anche nel periodo di pandemia, argomento descritto anche da Antonio Secchi nella sua introduzione, rischiano di mantenere in vita aziende non efficienti nel mercato ostacolando e mal veicolando fondi che potrebbero essere impiegati in maniera più efficace.
Gli interessanti risultati e spunti raccolti durante l’incontro saranno il punto di partenza per la programmazione e scrittura dei bandi previsti nel periodo 2021-27 e saranno occasione di ulteriore confronto anche in sede del Transnational Thematic Meeting previsto per la fine di Giugno 2021, ospitato e organizzato dalla Regione Marche che vedrà la partecipazione degli altri partner europei del progetto Inno Provement.